Mathieu Van der Poel ieri, dopo aver dominato la 1ª prova di Superprestige di ciclocross, ha dichiarato di voler correre tutto il calendario di cross (che si svolge durante tutto l’ inverno), per poi tirare dritto (senza nessun riposo prolungato) fino alle grandi classiche del Nord in primavera , questo dopo aver corso al 100% il finale di stagione per vincere il mondiale in Yorkshire su strada.
Io non condivido questa scelta, sicuramente Mathieu ha ponderato questa calendario e si sente in grado sia mentalmente che fisicamente di poterlo affrontare, e vedendo il suo talento penso che riuscirà ad essere al top fino ad allora.
Ma nel futuro? Nei prossimi anni?
Tutti noi (e forse anche lui) siamo stupefatti dal suo 2019, ma parliamo sempre di un ragazzo giovanissimo che va preservato e gestito. Abbiamo visto tante promesse restare tali e non ottenere i risultati sperati per eccesso di sovraccarico in età giovanile quindi sarebbe forse il caso di “frenarlo” per non rischiare di perdere un sicuro campione per i prossimi anni.
Spero di sbagliarmi e che Van der Poel continui ad entusiasmare come ha fatto quest’anno, però fossi in lui e nei suoi tecnici lo gestirei diversamente.
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